
Come tutti gli appassionati di Basket sanno, Phil è uno dei più grandi allenatori del mondo, che tradotto vuol dire uno dei più vincenti, perchè negli States è così.Non tutti sanno che Jackson, è molto più di un grande allenatore. E' un pò un "profeta del basket moderno" Phil Jackson ha vinto 9 titoli NBA da allenatore, 6 con i Chicago Bulls, e 3 con i Los Angeles Lakers, perdendo la finale con Boston quest'anno.
Nel 1945 nasce a Deer Lodge nel Montana ma molto presto si trasferisce nel North Dakota e proprio nel college che porta il nome di quello stato inizia a muovere i primi passi di una carriera strepitosa. Tuttavia North Dakota non fu soltanto una palestra per il giocatore, ma un vero e proprio battesimo di fuoco, in quanto su quella panchina vi era un autentico guru della lavagnetta, Bill Fitch, un tecnico sulla rampa di lancio per la NBA. Senza dubbio Fitch, influì parecchio nella formazione di Phil ma il coach che segnò per sempre la sua carriera fu Red Holzman. Fu proprio lui a scegliere Jackson nel draft del '67. Quel Phil Jackson era un ribelle, un figlio dei fiori, un hippie insomma, nell'America del '68. Nell'annata del titolo Phil era nel roster dei Knicks ma non poté contribuire al successo dei suoi perché vittima di un grave infortunio. Phil divenne ben presto il beniamino del Garden, per la sua vita fuori dai parquet ma soprattutto per il suo stile di gioco, votato alla squadra e duro in difesa. Riuscì finalmente ad infilare il primo anello nel '73. Holzman non coltivava la filosofia orientale come in seguito fece il suo allievo di maggior successo ma aveva trasmesso a Phil l'importanza dell'armonia tra i compagni, dell'altruismo e soprattutto dell'attenzione nelle fasi di gioco. In questo senso è chiarificatore un episodio sostanziale:Phil durante un time-out stava scherzando con il centro di riserva Nate Bowman, quando improvvisamente Red urlò contro di lui faccia a faccia e gli chiese "Quanto tempo manca Jackson?" "Un minuto e 28 secondi" rispose lui. Ma Holzman voleva dare un lezione a quel giovane distratto e lo incalzò "No. Quanto tempo sul tabellone dei 24 secondi?" "Non so"...allora il coach concluse "Bene, devi saperlo perchè potresti entrare in campo e se non sai quanto tempo c'è ancora da giocare puoi metterci nei guai. Non farti trovare ancora impreparato". Phil non lo fece più. ...segue....

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